Il D.Lgs. 158 del 24/09/2015, emanato in attuazione dell’art. 8 della legge delega 11/03/2014, n. 23, ha modificato il regime sanzionatorio tributario, sia con riguardo alle sanzioni penali (D.Lgs. 10/03/2000, n. 74), sia con riguardo alle sanzioni amministrative (D.Lgs. 18/12/1997, n. 471 e n. 472), con decorrenza dal 01/01/2017.
L’art. 1, co. 133, della Legge n. 208 del 28/12/2015 (Legge Stabilità 2016) ha anticipato l’entrata in vigore del nuovo regime al 1° gennaio 2016.
La presente circolare fornisce un commento con riguardo al rinnovato D.Lgs. 471/1997 e ad altre norme contenute in provvedimenti legislativi vari, rimandando a successivi interventi l’approfondimento delle novità in merito al D.Lgs. 472/1997 e al D.Lgs. 74/2000.

Il sistema sanzionatorio tributario amministrativo, analogamente a quello penale, è stato rivisto nell’ottica, da un lato, di ridurre il carico sanzionatorio per i comportamenti ritenuti meno pericolosi per l’Erario e, dall’altro, di incrementarlo nei casi di maggiore rischiosità, come ad esempio nelle ipotesi di fraudolenza, perpetrata anche mediante l’utilizzo di documentazione falsa.

In linea generale, è stata prevista:

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